Raffaele Garofalo Esposito - Pittore
Mi chiamo Raffaele Garofalo Esposito e per me l'arte è l'atto di creare qualcosa dal nulla, qualcosa partorita dal proprio essere. L'arte è per me energia mobile e indomabile che si fonde con il sentimento che in quel momento o istante l'artista prova.
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venerdì 22 maggio 2015
domenica 24 novembre 2013
" NEW WORK "
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Opera - Ritratto di Federico Sanguineti Dimensioni - 80x80 cm Tecnica - Olio su pannello ricoperto da vari tipi di tela Anno - 2013 |
Come Courbet ha avuto la fortuna
di essere un contemporaneo di Baudelaire
io ho avuto la fortuna di essere contemporaneo di
Federico Sanguineti.
( https://www.google.it/#q=federico+sanguineti )
( https://www.google.it/#q=federico+sanguineti )
venerdì 20 settembre 2013
“ Le Icone del Jazz”
giovedì 29 agosto 2013
"In_Tratto"
In-tratto
This is a concept
Mostra pittorica di
Raffaele Garofalo Esposito e Alfonso Nappo
Palazzo Genovesi
12-15 settembre 2013
Inaugurazione ore
20:00 giovedì 12 settembre
Orari: 10:30-12:30 /
17:00-00:30
In-tratto (This is a
concept) è un percorso che vuole indagare la figura ed il rapporto con la
realtà. Attraverso le opere di Raffaele Garofalo Esposito e Alfonso Nappo, la
figura torna ad essere il fulcro della creazione artistica, un ritorno ad essa
in maniera più o meno realistica, mediante un legame che la vede nucleo stesso
degli stimoli creativi. “Figurare” il personale rapporto con il mondo esterno
con tratti marcati e decisi di pura impronta materica, è questo il fil rouge
che lega i due artisti in mostra.
La proposta
artistica di Raffaele Garofalo Esposito e Alfonso Nappo può spiazzare se
pensata nel vasto panorama dell'arte contemporanea, così critico, violento,
provocatorio, innovativo, dinamico, multimediale. Essa rivela, invece, un
intimo desiderio di fare arte per il piacere stesso di fare arte, riscoprendo
la bellezza non solo di tela e pennello ma anche della figura legata al
disegno. È una riscoperta, questa della
tela e della figura, un po’ fuori dal coro, in linea con quanto dichiarato di
recente da Gillo Dorfles che augura una "continuazione della
pittura", e non uno sterile ritorno, in un'epoca dominata da pratiche
artistiche che tendono invece al suo abbandono, alla sua distruzione e dissoluzione.
Partendo dall'idea
di un'arte come generatrice di forze creative, Raffaele Garofalo Esposito
caratterizza le sue figure con un tratto irrequieto, dinamico e quasi
evanescente nel vortice delle sue energie. Pertanto, il rapporto con la realtà
in questo caso è fatto di input e stimoli nervosi che attivano il processo
creativo. Il suo lavoro ben interpreta quella che è la condizione della società
contemporanea, che all’energia affianca la rapidità, uno sguardo fugace,
veloce, effimero che si posa sulla incostanza della figura. Forse è superfluo
sottolineare il legame ed il richiamo dell’artista alle avanguardia storica, di
cui è erede.
L'arte di Alfonso
Nappo si colloca, invece, sul versante opposto, il suo tratto deciso e lineare
obbliga lo sguardo a soffermarsi, a percorrere la linea e lasciarsi catturare
dal colore. L 'energia presente nelle sue opere è un'energia entropica, che
egli riversa poi sulla tela; tele che si caratterizzano per il realismo
alterato dall’ uso di colori irreali, per le figure immobili, dal tratto fermo
e risoluto, che richiamano alla mente le pratiche artistiche di Audrey
Kawasaki. Si attua un processo che da stimoli interni, personali, si riversa
poi nelle opere, per trovare in essa compimento e delineazione. Le sue opere
diventano così un invito ad uscire da questa superficialità che domina il
nostro tempo. Un invito a fermarsi, a soffermarsi sul definito e la stabilità.
Raffaele Garofalo
Esposito (Nocera Inferiore 1986). Si diploma al Liceo artistico “A. Sabatini”
di Salerno e prosegue gli studi alla Facoltà di Beni Culturali dell’Università
di Salerno. Dal 2002 al 2008 collabora presso il Laboratorio di Restauro a
Pagani. Tra le esposizioni: BaccaroArtGallery di Franco Baccaro (Pagani, aprile
2012); Mostra presso l’Associazione “Kairos” (Pagani, maggio 2012); Fuori
contesto, Chiesa del Santissimo corpo di Cristo (Pagani, aprile 2013);
Esposizione presso l’Universitè Libre de Bruxelles (Bruxelles, maggio 2013).
Alfonso Nappo
(Pagani 1984). Si diploma all’Istituto d’Arte di Salerno in grafica
pubblicitaria e fotografica e prosegue gli studi alla Facoltà di Scienze dei
Beni Culturali dell’Università di Salerno. Attivo sin dal 2002 in mostre
pittoriche ed estemporanee, attualmente lavora come video maker. Tra le
esposizioni: 45 Art – l’arte a 45 giri, PAN (Napoli, 2012); AppARTissima
(Napoli 2012); Paratissima 8, MOI (Torino 2012); Linea d’arte| Ocpg in Linea d’ombra- Festival
culture giovanili, Colonnato Teatro/Cinema Augusteo (Salerno 2012); ImmagINazione,
mostra personale, Capri Jazz Bar (Battipaglia 2013); Esposizione presso
l’Universitè Libre de Bruxelles (Bruxelles, maggio 2013).
lunedì 3 giugno 2013
"Le uniche parole che conosco in italiano"
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Opera - "Le uniche parole che conosco in italiano" Dimensioni - 80x80 cm Tecnica - Olio, mordenti e china su pannello ricoperto da vari tipi di tela Anno - 2013 |
E’ la bellezza che cerchiamo
nelle scintillanti vetrine a
Natale,
nello splendore dei diamanti
nella combinazione fortunata
di bell’aspetto e ricchezza.
Ma la bellezza
è nelle lunghe
strade senza fine,
nelle notti in bianco
per vedere l’alba
nella tenerezza degli sguardi
nel tocco leggero delle carezze,
nelle giornate di pioggia
nella voce di un cieco che canta
“o sole mio”.
Diana Marciano
venerdì 31 maggio 2013
"Mostra Bruxelles"
Anche quest’anno l’Osservatorio Culture Giovanili rinnova la collaborazione
con il Dipartimento Cultura dell’ULB di Bruxelles maggio porterà in Belgio le opere degli artisti del progetto “Chiamata
alle Arti” per la mostra VISUAL ART.
L’artista che la commissione dell’ULB ha selezionato quest’anno dalla
webgallery www.chiamataallearti.it è Raffaele
Garofalo Esposito.
Come ogni anno, l’ULB ospita l’artista a Bruxelles nei giorni dell’expo,
che si apre con il vernissage lunedì 27 maggio alle 12.00.
Per tutta la durata della mostra saranno inoltre proiettati i video che
presentano le opere degli artisti di Chiamata alle arti attraverso percorsi
concettuali - identity, symmetry, point of views, conflict e light -
realizzati dall’Osservatorio e on line sul canale OCPG you tube http://www.youtube.com/user/OcpgOsservatorio .
giovedì 2 maggio 2013
Estemporanea all'International Jazz Day
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Opera - Strange Fruits Dimensione - 70x50 cm Tecnica - Acrilico su tela Anno - 2013 |
"Gli alberi del sud hanno uno strano
frutto..."
Così inizia la canzone di Billie Holiday, “Strange Fruit”.
Canzone manifesto del razzismo e della violenza sui neri in America.
Ho usato tre colori per questa estemporanea, che si
è tenuta il 30 Aprile 2013 in occasione dell' "International Jazz
Day" alla Feltrinelli Point di Pomigliano d'Arco (NA).
La tela è in gran parte vuota, bianca, poichè
rappresenta “il mondo dei bianchi”; il
nero d’avorio e la terra d'ombra simboleggiano il colore della pelle dei neri.
Ho raffigurato un albero con una forma innaturale, come innaturale è un uomo
che uccide un altro uomo; e infine il rosso cadmio per rappresentare il
sacrificio degli "strani frutti".
Ho voluto rappresentare una facciata della musica
jazz diversa da una tromba o un sassofono poiché credo che dietro qualsiasi
forma d'arte, come un quadro o un movimento musicale, non ci sia un pennello né
uno strumento ma l'uomo.
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Raffaele Garofalo Esposito |
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